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“ ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO "

Giorno 9 Marzo, gli alunni delle classi prime della scuola secondaria del nostro istituto, si sono recati a Canicattini Bagni, dove hanno avuto modo di percorrere, con l’ausilio di un esperto del luogo, il dottor Paolino Uccello, sentieri naturalistici ricchi di piante selvatiche come il sedano, il leccio, la violetta, che conservano ancora oggi un sapore secolare e rendono testimonianza del legame tra l’ antica cultura contadina e la storia del nostro  territorio. Il contatto e i profumi di queste erbe, accompagnati da cantilene e filastrocche in dialetto, hanno divertito i ragazzi, facendo scoprire loro la ricchezza  dei suoni di un mondo contadino, lontano ma sempre ricco di suggestioni.

 Di seguito, i nostri studenti hanno avuto modo di apprezzare i “piccoli tesori” custoditi nel  Museo del paese, attraverso un percorso nelle diverse sezioni. La prima sezione del Museo dedicata all’ Emigrazione, si pone come centro di ricerca storica del fenomeno migratorio e scambio interculturale con i paesi dell’area mediterranea in un periodo in cui il fenomeno dell’emigrazione fa della nostra isola terra di approdo di popoli con diversa cultura.

La seconda sezione dedicata alla tessitura ha dato loro, invece, l’opportunità di visitare ambienti nei quali sono esposti tessuti di vario genere, dal più umile al più prezioso, frutto dell’operosità femminile che ha saputo realizzare, nel passato, manufatti, coperte, pizzi, abiti da sposa che loro stessi, con curiosità e stupore, hanno osservato e apprezzato.

Una sezione di particolare interesse espositivo è stata, inoltre, quella dedicata alla tintura dei filati, con la presentazione delle piante tintorie che aprono una parantesi importante sull’ aspetto naturalistico del comune di Canicattini Bagni, circondato da un paesaggio vario e ricco di storia.

Il percorso si è concluso con la sezione della medicina popolare, dove sono stati mostrati gli antichi rimedi e le antiche ricette, tramandate di generazione in generazione, che hanno sorpreso e a tratti divertito i nostri studenti, proiettandoli in una dimensione dove storia, natura e testimonianze del passato si sono intrecciate, all’ insegna di una conoscenza attraverso la “scoperta” e l’ esperienza diretta.

 

                                                                          Prof.ssa Oriana Regolo

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